Gli scarti alimentari possono diventare la materia prima per realizzare nuovi prodotti o da impiegare in altri settori, come quello dell’energia, mentre le eccedenze alimentari per finalità sociali. Su queste premesse nasce il progetto “RecupED.net” che sulla base di quanto già in essere nelle attività realizzate dall’Istituto per la Famiglia sez.289 “Gilberto Perri” Odv, e attraverso la realizzazione di una piattaforma on line vuole supportare l’attivazione di processi di governance che, attraverso il coinvolgimento partecipato di tutti gli attori coinvolti ( imprese, donatori ecc.), siano capaci di generare azioni e interventi finalizzati a mettere al centro la persona e le relazioni di comunità.
L’idea a fondamento della proposta progettuale è stata sviluppata sulla base dell’esperienza sul territorio del Soggetto Proponente al fine di accompagnare l’attività di recupero e distribuzione delle eccedenze alimentari ad interventi rivolti alle altre forme di povertà per rispondere alla necessità di sviluppare modelli e azioni che permettano un migliore utilizzo delle risorse.
Il progetto è incentrato principalmente sulla costante attività di recupero e distribuzione di alimenti provenienti dalle aziende e dalla grande distribuzione organizzata per soddisfare i bisogni alimentari delle persone più vulnerabili e, considerato il numero degli assistiti e la loro composizione, che vede un numero elevato di minori e di giovanissimi, nasce l’idea non solo di sostenere il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari, ma di concentrarsi anche sulla risposta a bisogni particolari dei giovani attraverso percorsi educativi laboratoriali in grado di sviluppare in essi personalità, competenze capacità creative e socializzazione.
Con riferimento a questo ultimo obiettivo, nello specifico, il progetto si svilupperà all’interno del Centro di Aggregazione Giovanile dello Stretto, che ha sede presso l’ISTITUTO PER LA FAMIGLIA SEZ. 289 “GILBERTO PERRI” ODV ONLUS, che quotidianamente accoglie giovani coinvolgendoli in attività finalizzate a contrastare fenomeni negativi quali la dispersione scolastica e il conseguente abbandono degli studi.
E’ proprio in questo contesto che il progetto assume una certa rilevanza educativa per tutti quei giovani residenti nell’area territoriale della periferia nord del comune di Reggio Calabria e nei comuni limitrofi confinanti: Campo Calabro, Villa San Giovanni, San Roberto, Fiumara, Calanna, Scilla, Santo Stefano d’Aspromonte, aree in cui risulta molto alto l’indice di “povertà educativa” dei minori, legato principalmente alla scarsa e inadeguata offerta di servizi e opportunità educative (extrascolastiche), inoltre, a causa delle difficili condizioni economiche in cui versano le famiglie, risulta difficoltoso per i ragazzi accedere, in maniera alternativa, ai servizi educativi e ricreativi privati.
